La tastiera / controller MIDI a 2 ottave, USB powered, Akai MPK mini MK II portabile permette a tutti i produttori o musicisti di suonare e creare musica “on the fly”, ovunque ci si trovi, collegandola a computer PC, Mac, iPad o iPhone tramite presa USB. È compatibile con FL Studio, Ableton, Logic, Reaper, ProTools, Cubase e tutti i software DAW su sistemi operativi Windows 7,8,10 e Mac OS X.
Economica (costa meno di 100 euro) e tanto piccola da stare in uno zainetto, l’MPK mini MK II ha 25 mini tasti di tipo synth-action, estremamente leggeri e “elastici”, 2 pulsanti per spostare l’ottava in cui si sta suonando sulla tastiera MIDI, un joystick a 4 direzioni (X-Y controller) per controllare pitch bend e modulazione, 8 pad retroilluminati sensibili a pressione e velocità e 8 potenziometri rotativi per inviare messaggi MIDI di Control Change.
Sul retro del dispositivo è presente l’ingresso per un pedale di Sustain.
L’MPK è dotato di funzioni di Note Repeat, per permettere il retriggering dei pad a disposizione e di Arpeggiatore programmabile.
CARATTERISTICHE PRINCIPALI
- 25 mini tasti, velocity-sensitive, di tipo synth-action
- pulsanti dedicati per trasposizione di ottave
- joystick ergonomico 4-way per gestione pitch-bend e modulation
- 8 pad velocity-sensitive, retroilluminati, in stile MPC con funzione di Note Repeat per retriggering e Full Level
- 8 potenziometri Q-Link, rotativi, utili per missaggio e gestione parametri di effetti e synth virtuali
- USB powered. La connessione USB è usata anche per ricevere e inviare i dati MIDI da e verso il computer
- input jack 1/4? per sustain pedal
- arpeggiatore programmabile e sincronizzabile tramite external-clock
Il package include la tastiera, che ha un gran bel “look” con la sua scelta caratteristica dei colori, il cavo USB/MIDI, la guida per l’utente e le istruzioni su come scaricare il software in dotazione: Akai Pro MPC Essentials, SONiVOX Wobble 2 (dupstep grime generator), AIR Hybrid 3 (sintetizzatore analogico) e il Preset Editor.
L’MPK Mini MKII è un device MIDI class-compliant che non richiede ulteriori driver per connettersi ai computer Windows o Macintosh, ma usa invece i driver già inclusi nel sistema operativo.
DOVE COMPRARE AL MIGLIOR PREZZO
TASTIERA e PORTABILITÀ
Il device è di buona fattura, e anche se si tratta di un modello economico non appare fragile o troppo a “buon mercato”. Entra tranquillamente in uno zaino, è lungo meno di 32 centimetri e pesa 748 grammi – pesa poco più di un iPad Pro, per intenderci.
I tasti mini sono ovviamente più piccoli e compatti di quelli di un controller normale o di un sintetizzatore o piano digitale. Se non siete abituati, ci vogliono comunque poche ore per farci la mano.
Sono tasti che rispondono alla velocity di tipo Synth Action, ossia sono di plastica e fanno affidamento su molle, piuttosto che su pesi, per ritornare alla loro posizione iniziale. Le tastiere Synth Action rispondono più velocemente e leggermente al tocco rispetto a una classica keyboard pesata, e certamente sono più adatte per certi tipi di musica o suoni rispetto a quelle dei piano.
Non hanno aftertouch, ma danno un buon feeling. In ogni caso, penso che se state leggendo questa recensione non state sicuramente cercando una master keyboard su cui suonare un concerto per piano di Liszt!
JOYSTICK, PAD e CONTROLLI
Il mini-joystick a 4 vie si comporta bene nella gestione naturale di pitch e modulazione, e addirittura dopo un po’ si arriva a preferirlo ai tipici controlli wheel.
Gli 8 pad in stile MPC, che si possono usare per hit di batteria o campioni ma anche per Control Change o Program Change, sono più che sufficienti per una mini keyword. È possibile usare l’MPK mini Editor (da scaricare) per assegnare ai pad i messaggi MIDI.
Garantiscono una sensibilità elevata e non c’è bisogno di colpirli fortissimo per ottenere la massima velocity.
Gli 8 pad diventano virtualmente 16 attraverso il selettore di Bank A/B.
Con il pulsante Full Level si può attivare o disattivare il Full Level Mode: in questa modalità
il tocco delle dita non influenza la velocity a cui rispondono i pad, che suoneranno così sempre alla velocity 127 (massima).
Le 8 manopole rotatorie Q-Link a 270 gradi si confermano stabili nella mappatura dei parametri, ed è possibile assegnare con l’editor, allo stesso modo dei pad, quali messaggi CC invia ogni potenziometro.
Una bella sorpresa è la presenza del connettore jack 1/4? TS, sul retro dello strumento, per collegare il pedale sustain – presenza non scontata su questo tipo di device compatti.
FUNZIONI
È possibile attivare, tramite pulsante, un arpeggiatore per generare note MIDI secondo diverse divisioni di tempo (¼, ¼ triplette, ?, ? triplette e così via fino a 1/32 triplette), range di ottava (da 0 a 3), swing e modalità (fra cui up, down, random, secondo l’ordine di pressione delle note, latch). Un bottone Tap Tempo permette di determinare il tempo dell’arpeggiatore. Questo bottone viene disabilitato se l’arpeggiatore è sincronizzato, attraverso l’editor, a un clock esterno (normalmente il clock del softare DAW).
Disponibile anche una funzione Note Repeat dedicata ai pad, che permettono il retriggering dei drum hit/campioni audio in base al settaggi di Tempo e di Time Division.
SOFTWARE IN DOTAZIONE
Il software messo a disposizione con l’acquisto del Mini MKII, da scaricare sul sito Akai, include:
Akai PRO MPC Essentials – in versione Standalone o plugin VST/AU, permette di caricare banchi di samples sugli 8 pad del MKII.
Sonivox Wobble, plugin con supporto VST/AU/RTAS per generare facilmente suoni tipici Dubstep/Grime.
Air Music Tech Hybrid 3, un sintetizzatore virtuale a 6 oscillatori, leggero sulla CPU, con oltre 1200 preset, usabilissimi per tutti i generi, soprattutto dance-oriented. Ci tengo a dire che sono rimasto positivamente impressionato dalla versatilità e dalla qualità di questo synth.
Preset Editor, per assegnare velocemente dal computer parametri e messaggi MIDI ai pad, ai potenziometri, al joystick, etc.
NOTE SUL FUNZIONAMENTO CON IPAD E IPHONE
Per il funzionamento con dispositivi iPad e iPhone è teoricamente necessario utilizzare un hub USB alimentato.
Questo è necessario perchè Apple ha ridotto l’uscita elettrica del camera connection kit da 100 a 20ma qualche anno fa,
e questo causa un messaggio di errore quando un dispositivo collegato richiede troppa potenza.
UPDATE: Alcuni utenti hanno segnalato che è sufficiente collegare anche un semplice hub USB NON alimentato.
Questo, inserito nel camera connection kit, “inganna” ugualmente il sistema iOS a fornire la potenza necessaria.
PRO
- prezzo economico vantaggioso – meno di 100 euro
- dimensioni ridottissime (lunghezza di 31,8 cm)
- qualità dei pad – precisi, leggeri e molto sensibili
- numero di potenziometri
- programmi/banchi multipli
- settaggi per arpeggiatore e pad
- tasti velocity sensitive a risposta veloce
- joystick che permette una grande incisività di espressione
- presenza dell’ingresso per Sustain Pedal
- il suono dell’Air Music Hybrid 3 Synth è davvero spettacolare e non mancherà di stupire soprattutto i produttori/DJ alle prese con generi EDM, Dubstep e dance-oriented.
CONTRO
Il software in dotazione MPC Essentials permette di caricare campioni sui pad del Mini MKII, e a sua volta può essere usato come host, ma è un po’ limitato. Ovviamente non è male come bonus, ma come host per creare musica e beat ovviamente Ableton, Logic, Reaper etc sono di livello nettamente superiore. Può comunque anche essere usato come plugin all’interno di questi programmi.
Inoltre attivare i 2 synth software da scaricare inclusi (Hybrid 3, Sonywox Wobble) può essere poco intuitivo per un neofita, a causa soprattutto della protezione e registrazione del software.
OPINIONE FINALE
Questa tastiera MIDI / controller compatta vale decisamente il suo prezzo. A un costo imbattibile ci viene offerto un dispositivo portabile con tutte i controlli necessari, con alcune caratteristiche difficili da trovare in un altro strumento nella stessa fascia di prezzo, e che garantisce una quantità infinita di divertimento.
VIDEO RECENSIONE
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